Arcani Minori III

Ecco dunque apparire il Due di Coppe, che allude, seme acquatico ed emozionale, all’armonia degli opposti, o comunque dei diversi che si integrano. L’immagine è quella di due innamorati che esprimono chiaramente, suggellati dalla forza mistica di un caduceo centrale, sovrastato dall’iconografia sintetica di un leone alato, la piena volontà di collaborare, ossia di unire le forze per ottenere qualcosa che risulti superiore alla somma algebrica delle parti.

La carta entra in catalizzazione con numerosi pensieri potenziali, idee e domande aperte. Il bicchiere mezzo vuoto è sempre affiancato dal bicchiere mezzo pieno. Esiste qualcosa che può essere aggiunto quietamente al sistema per renderlo più funzionante. La carta induce a riconoscere la positività di un dualismo nascosto, oppure suggerisce l’aggiunta di un secondo elemento in grado di integrarsi perfettamente e coerentemente.

Se abbiamo valorizzato un certo aspetto, riconoscendolo come negativo, siamo chiamati non già a rinnegarlo, ma ad affiancargli un elemento in grado di mitigarlo, o addirittura di interpretarlo al meglio come fase di passaggio verso altri lidi e eltre configurazioni di sistema.