Arcani Minori

Arcani Minori, ovvero: sono troppo stanco per creare un plot;
in generale, stanco per creare qualsiasi cosa.
Landolfianamente mi proietto in un pop-psyco-mode.
Mille cose da fare, neppure una particella di tempo per osare.

La poesia di oggi. Volutamente sghemba.

Si inizia da una domanda, e la domanda a mio avviso deve essere la perlustrazione di un preciso campo di potere. Cosa, cosa di preciso possiamo fare? Quale, appunto, il campo, l’estensione, la tipologia di azione che possiamo intraprendere? Ecco, è esattamente lì che la carta ci viene in aiuto.

Vedo dunque il Fante di Denari, Page of Pentacles, nella figura di un giovinetto intento a porgere, come forma di conoscenza, appunto un pentacolo radioso di vibrazioni auree. Esso richiama l’idea di una disciplinata esecuzione, di una grande opportunità che viene colta attraverso la quieta e monotona dedizione.

Ma una dedizione applicata a cosa? La domanda è profonda e assolutamente spinosa, ovvero priva di qualsivoglia banalità. Il campo di potere deve essere esplorato con la forza della mente.